30 maggio 2016

Wish List #3

Accumulare libri è una malattia comune a ogni lettore che si rispetti, ma i casi sono due: o ci vendiamo un rene e ci diamo agli acquisti folli, o impariamo a centellinare le spese a discapito di una wish list chilometrica.
Oggi vi mostro i titoli che voglio leggere, ma la cui mole mi spaventa. Razionalmente lo so benissimo che un romanzo corposo, quando è bello, ti può lasciare molto di più di un titolo "sottiletta", ma il problema non sono il numero di pagine, ma i chilogrammi. Io i libri me li porto sempre in giro... leggo sui mezzi pubblici, la mia borsa già di suo sembra contenere tre cadaveri, e insomma... dopo chi me lo paga un fisioterapista?
Ma bando alle ciance, veniamo a noi.


 

Shantaram. Oltre mille pagine in cui Gregory David Roberts si racconta al lettore. Condannato a diciannove anni di carcere per rapina a mano armata, riuscirà ad evadere e vagherà in nove Paesi differenti commettendo altri reati, invischiandosi con la mafia, recitando in film bollywoodiani e andando in guerra... Una vita che sembra impossibile, ma che è stata realmente vissuta, e i romanzi che coprono lunghi archi temporali solitamente hanno degli echi indissolubili. Per questo voglio leggerlo. Perché storie così parlano di sofferenza, felicità, amore, passione, dolore, ingiustizia. Storie così ti marchiano per sempre. 
Prendete Il Cavaliere d'Inverno di Paullina Simons (697 pagine) o It di Stephen King (1248 pagine). Sono libri che mi hanno reso la lettrice che sono e sono titoli che userò sempre come metro di paragone per giudicarne altri.
Alla fine, è questo che mi aspetto da un testo "importante"; voglio che entri a far parte di me, voglio che mi porti a idolatrare l'autore e a voler leggere qualsiasi cosa di suo.
Piccolo appunto. Sempre per Neri Pozza è da poco uscito il seguito di Shantaram, L'Ombra della Montagna, che - tranquilli - non ho messo in wish list perché conosco ancora il significato della parola "decenza". Ma per un attimo sono stata tentata... :)

Con I Luminari, Eleanor Catton ha vinto un Man Booker Prize e il suo romanzo conta circa 970 pagine. Un altro bel mattone, non c'è che dire.
In questo caso la trama mi ispira meno, ma è un dato quasi ininfluente, molto spesso le poche righe di quarta copertina dicono tutto e niente.
La storia di Walter Moody, un cercatore d'oro che vuole fare fortuna in Nuova Zelanda, nasconde una miscela esplosiva di colpi di scena e suspense, almeno così si legge nel web, e io, nonostante non veda l'ora di scoprirlo, aspetterò l'edizione economica... se mai arriverà. Insomma, 28,00 euro son soldi, ca**o! Devo vendere qualche dente, oltre che a un rene...

 

La Fonte Meravigliosa di Ayn Ran (quasi 700 pagine) è un romanzo degli anni Quaranta da cui è stato tratto l'omonimo film  con Gary Cooper e Patricia Neal. Film che fortunatamente non ho mai visto, ma che non credo possa compromettere il piacere della lettura.
L'autrice racconta la storia di un architetto dalle idee anticonformiste che pur di non scendere a compromessi coi suoi committenti si ritrova a lavorare in una cava di marmi, perché come dice "io non costruisco per avere clienti, io cerco clienti perché voglio costruire."
Un libro sull'individualismo, la morale, l'etica, l'integrità. Un libro con personaggi assolutamente moderni che non vogliono piegarsi, che lottano per quello in cui credono con forza e tenacia. Un libro che voglio leggere assolutamente.

E adesso ecco un libro che ho in wish list di cui non vado affatto fiera: Nord e Sud. Non per il libro ovviamente, ma perché non l'ho ancora letto nonostante sbandieri sempre ai quattro venti quanto io ami i classici... be', questa è una grave mancanza, me ne rendo conto *si cosparge il capo di cenere*
Però qualcosa a mia discolpa posso dirla. Ho letto alcune critiche nei confronti di una traduzione non all'altezza dello stile della Gaskell e addirittura alcuni fan affermano che le due trasposizioni di Nord e Sud curate dalla BBC (una del 1975, l'altra del 2004) sono migliori del romanzo stesso.
Ovviamente per avere un'idea tutta mia devo solo farmi forza e buttarmi tra le oltre cinquecento pagine del libro... che dite? Posso farcela?

Adesso tocca a voi.
Avete letto questi romanzi?
Avete altri libri che superino le 500 pagine da consigliarmi?
Io sono qui. Penna alla mano, orecchie in modalità radar 8)

12 commenti:

Cecilia Attanasio ha detto...

Shantaram e I Luminari stazionano da tempo in WL, ma non conto di leggerli a breve.
Su Nord e Sud sfondi una porta aperta: scoperto in pieno periodo Austeniano (per intenderci quello in cui avevo appena terminato tutta la bibliografia della Austen e passavo ore ed ore a recuperare le trasposizioni BBC di tutti i Period Drama che mi capitavano a tiro), ha segnato una svolta nella mia vita; infatti la vocazione sociale intuita di fronte ai tipi di strada Dickensiani, è stata messa in piena luce dai conflitti tra operai e padroni di Milton, avendo importanti ripercussioni sulla mia vita da studentessa. Comunque, sono una di quelle che ha visto la serie TV prima di leggere il libro e non se n'è pentita, quella del 2004 con Richard (Occhioni per eccellenza) Armitage, Daniela Denby Ashe e Brendan Coyle - alias Mr Bates in Downton Abbey - è un piccolo capolavoro, quindi sarebbe, secondo me, un buon punto di partenza in attesa di recuperare il romanzo edito da Jo March, tra le mie case editrici indipendenti preferite perché Lorenza e Valeria sono impeccabili ed appassionate, uniche nel loro genere.
Scusa il commento chilometrico e buona lettura! :)

Anonimo ha detto...

Posso dire la mia solo su un libro, quello della Catton, che ho letto e apprezzato moltissimo, una delle migliori letture del 2014. Possiedo "Shantaram" e, ahimé, non ho ancora trovato il coraggio di leggerlo...nonostante il fatto che, negli ultimi due anni, sono riuscita a mettere da parte la mia paura dei mattonazzi e ne ho letti un po' di più. Ora che sono mamma di un diavoletto, direi che i mattonazzi non mi incutono più timore, ma so quanto tempo occorre e quanto poco ne ho ha disposizione :(

Rosa C. ha detto...

Nord e Sud è nella mia wish list da tempo immemore... ammetto però che come te, la mole mi spaventa un pò, ed è una delle motivazioni per cui rimando sempre la lettura. Ma confido che arriverà il giorno in cui mi sentirò ispirata e lo comincerò! Ce la possiamo fare! :D

Mr Ink ha detto...

Troppo lunghiiii.
Il blog, Si', mi va in coma...

SilviaLeggiamo ha detto...

Ciao @Cecilia, macché commento chilometrico, scrivi scrivi che io leggo e imparo ;)
Quindi Nord e Sud non ha pecche nella traduzione? Questa cosa mi conforta, anche perché la Jo March è una piccola casa editrice ma sprizza amore da tutti pixel e non mi sembrava da loro una simile trascuratezza.

@Alessia me lo ricordo bene che l'avevi letto, e la tua recensione aveva cementato il mio bisogno quanto meno di averlo in libreria!

@Rosa... ce la faremo #forse #chissà #maquandomai?

@Mr Ink eh lo so... ma chi se ne frega, io libri "polpettone" diventano sempre i miei preferiti...

daydream ha detto...

Ho sempre e sentito parlare solo bene di "Shantaram" ma chissà se prima o poi avrò il coraggio di prenderlo... è troppo grosso X°D non ce la posso fare!

Cecilia Attanasio ha detto...

Pecche nella traduzione assolutamente no, anzi, il lavoro è certosino; il problema con la Gaskell sono le digressioni per le descrizioni di paesaggi e anche, però di minor misura, quelle degli stati d'animo dei personaggi in cui tende ad essere un po' prolissa; tuttavia appassiona come poche, almeno secondo me, quindi non dovresti aver problemi nonostante il numero di pagine. Anzi, io a breve dovrei buttare un occhio su Mogli e Figlie ;)

SilviaLeggiamo ha detto...

@daydream
i libri ciccioni - se belli - hanno una marcia in più. Certo che 1000 pagine... O__O

@Cecilia
Ottimo, grazie mille <3

Camilla P. ha detto...

Shantaram l'ho letto e mi è piaciuto tantissimo. Ne ho ancora un ricordo molto vivido, soprattutto per quanto riguarda certi momenti :)

La fonte meravigliosa è tra i libri da leggere, ma ammetto che Ayn Rand mi spaventa molto. Però prima o poi mi cimenterò anche nella sua lettura.

Mentre I luminari mi ispira da quando è uscito, ma per alcuni motivi non l'ho ancora preso. Lo recupererò, comunque.

Pages Sisters ha detto...

Ciao! Ho scoperto il tuo blog da poco e mi piace molto:) io credo che libri di "spessore" se hanno una scrittura coinvolgente non sono per nulla pesanti da leggere. Anzi, a mio parere si riesce a entrare ancora più in sintonia con i personaggi e immergersi nella storia. Questi libri non li ho letti, ma mi avete incuriosita:)

Pages Sisters ha detto...

Ciao! Ho scoperto il tuo blog da poco e mi piace molto:) io credo che libri di "spessore" se hanno una scrittura coinvolgente non sono per nulla pesanti da leggere. Anzi, a mio parere si riesce a entrare ancora più in sintonia con i personaggi e immergersi nella storia. Questi libri non li ho letti, ma mi avete incuriosita:)

SilviaLeggiamo ha detto...

Ciao @Pages! Ho visto che hai un blog, benvenuto in questo mondo virtuale di carta e inchiostro!

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