Mumin e le follie invernali di Tove Jansson
| Iperborea 12/2017 | pag. 96 |
Arriva la neve nella Valle dei Mumin, decisi ad abbandonare la tradizione troppo noiosa del letargo. Ma ecco il signor Brio, innamorato dell'inverno che tempra e rinvigorisce, fanatico della forma fisica e della competizione, che all'improvviso trascina tutti nelle sue spericolate gare di sci e fa perdere la testa a Mimla e Grugnina. Come se il freddo non bastasse a complicare la vita, Mumin deve ora vedersela con le follie dello sport.
Il fatto che io conosca i Mumin fa di me una persona fortunata, ma anche - oggettivamente - più vecchia di tutti quelli che ne ignoravano l'esistenza, almeno fin d'ora. Sappiate comunque che per rimediare non è mai tardi.
Io li ho amati ancora prima di leggerli in questa nuova edizione Iperborea, forte delle mie infantili rimembranze. Apparsi in Italia per la prima volta negli Anni Sessanta su Linus - un fumetto fatto di strisce che quando ero ragazzina trovavo spessissimo sulle bancarelle dell'usato - i Mumin sono una famiglia di adorabili troll tutti bianchi e cicciotti che insieme a un colorato gruppo di strampalati amici vi porteranno nei boschi finlandesi per raccontarvi le loro irriverenti avventure. Un bambino vedrà il lato puro e innocente di queste storie, un adulto quello più pungente, anche se una una piccola morale di fondo non manca mai.
Ne Le Follie Invernali i Mumin tentano di andare in letargo, ma di dormire per mesi e mesi non ne hanno mezza voglia e così si fanno distrarre dal signor Brio, un bizzarro personaggio fanatico dello sport che prende di mira il piccolo Mumin il quale, avendo notato che la fidanzata Grugnina è affascinata dalle sue prodezze, tenta di tenergli testa. Secondo voi con quali risultati? Esatto. Terribili! A venirgli in soccorso i genitori (sempre saggi e amorevoli!) e qualche fidato amico, ma a complicare la situazione ci penserà la capricciosa e volubile Mimla che si innamorerà proprio del signor Brio!
Tove Jansson, scrittrice, pittrice e illustratrice finlandese nata a Helsinki nel 1914 e scomparsa il 27 giugno 2001, coi Mumin si è rivolta al mondo dell'infanzia e probabilmente senza nemmeno volerlo ha conquistato due generazioni in un colpo solo: genitori e figli. Il merito va al mix irresistibile di dolcezza e simpatia, alle trame brevi ma non banali e al tratto grafico accattivante e canzonatorio.
Se siete cresciuti con Snoopy o Lupo Alberto dovete farvi questo piccolo regalo. La serie conterà ventun volumi proposti nel loro formato originale lungo e stretto e l'unico punto a sfavore sarà solo il costo. Oltre duecento euro... C'è da dire che usciranno con il contagocce quindi investire dieci euro ogni tanto a fronte di una collezione vintage di tutto rispetto... si può fare, che dite? Stiamo parlando di figure iconiche del panorama finlandese, di un'arte che ha segnato la storia del fumetto (correva l'anno 1945 quando videro la luce!) e oggi più di ieri questi adorabili troll stanno invadendo il merchandiser comparendo su t-shirt, tazze, diari, cover dei cellulari... insomma Mumin for president. Prima o poi i troll conquisteranno il mondo... e allora saremo tutti più felici.
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