Ieri sera chiacchieravo del mio periodo "classico", di quegli anni in cui non sapevo nemmeno cosa fosse un romanzo contemporaneo. Ero convinta che per capire i libri di oggi, dovevo prima conoscere quelli di ieri. E così questa mattina in corriera ho voluto rispolverare la memoria e l'ho fatto con Ethan Frome di Edith Wharton, un vero gioiellino. Un romanzo tanto piccolo quanto forte. Breve e intenso. E così appena sono tornata a casa dal lavoro ho voluto scrivere una recensione. Buona lettura!
Ethan Frome di Edith Warton
Pubblicato nel 1911
Pagine: ca 100
Recensione
Fin dalla sua apparizione, nel 1911, questo romanzo si propone come una sorta di ordigno narrativo affascinante e perturbante. Racconta la vicenda che lega tra loro Ethan Frome, Zeena, sua moglie, e Mattie, cugina di lei, della quale Ethan si innamora. Sembra che questo nuovo legame possa essere l'inizio di una fase di cambiamento, la fuga per Ethan dalla prigione domestica. Le cose però vanno diversamente. Con maestria inventiva la Wharthon riserva ai tre personaggi un destino al contempo tragico e grottesco. Un libro nel quale la narrazione è lo strumento che permette di sciogliere il nodo, all'apparenza inestricabile, dei legami tra gli esseri umani.
Nota: Vi ricordo che i commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.
4 commenti:
Silvia, sono senza parole. Ho trovato questa recensione bellissima e toccante. Non ho letto il libro ma solo leggere le tue parole mi ha emozionato T__T. Si vede che il romanzo ti ha colpito ed è riuscito (nonostante sia di sole 100 pagine), ha toccare le corde giuste. Adesso sono curiosa di leggerlo. Se riesco a trovarlo, lo farò sicuramente *__*
Silvia, complimenti per la recensione, si vede che il libro ti è piaciuto e ti ha coinvolto. Io ho letto il libro, lo scorso anno, e mi è piaciuto tantissimo. Alla fine della lettura mi sono ritrovata in lacrime per Ethan...
Laura
Grazie Giada, grazie Laura **
Questo libro ti fa il cuore a fettine, la disgrazia nella disgrazia, però ha così tanta dignità, valore che non può non piacerti.
Pensa che l'ho preso millenni fa, quando esisteva ancora esisteva questa collana.
L'ho recuperato a casa dei miei, perché me ne ero completamente dimenticata.
^_^
Miraphora
Posta un commento