13 di Jay Asher è un romanzo abbastanza datato che mi ha sempre incuriosita. Ecco, era meglio se la mia curiosità restava insoddisfatta!
Per i dettagli vi rimando alla recensione, il link è qui sotto come sempre! ^^
13 di Jay Asher
Mondadori, 2008
Pagine 237
Prezzo € 15,00
Recensione
Trama: Clay torna da scuola e fuori dalla porta trova
ad aspettarlo una pessima sorpresa: sette audiocassette numerate con
dello smalto blu. Ascoltandole, scopre che a registrarle è stata Hannah,
la ragazza per cui si è preso una cotta. La stessa ragazza che si è
suicidata due settimane prima. Quelle cassette sono il suo modo per
avere l'ultima parola sulle vicende che, secondo lei, l'hanno portata
alla morte: facendole scorrere, Clay scopre che il destinatario del
pacchetto deve ascoltarle e poi passarle al successivo di una lista.
Nelle cassette, 13 storie: ognuna legata a una persona che ha dato ad
Hannah una ragione per togliersi la vita. Seppur sconvolto, non può
resistere alla tentazione di esplorare a fondo la storia che lo riguarda
e, guidato dalla voce di lei, visiterà i luoghi che lei vuole
mostrargli, finché non gli rimarrà altro da ascoltare...
Nota: Vi ricordo che i commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.
16 commenti:
Insomma una vera delusione. Peccato perchè la trama sembrava interessante, pensavo si trattasse di un altro The Gap. A quanto pare mi sbagliavo T__T
Un libro bypassabile a mio avviso!
L'ho letto tempo fa e anche io ho pensato che le ragioni che hanno portato al suicidio di Hannah fossero un po' deboli... Insomma, quale adolescente non viene preso in giro dai coetanei o umiliato in qualche modo? In questo senso la protagonista è sembrata, a mio parere, debole e fragile, le sue ragioni non meritano, secondo me, una selta drastica come il suicidio. Bella recensione comunque!
Ciao,
-Ale
Grazie Ale, sì la pesiamo proprio allo stesso modo ^^
pensiamo*
Letto il tuo punto di vista. Sono d'accordo sull'eccessiva razionalità in questo suicidio, condita però da una voglia di comprensione ed ascolto, buttando in faccia ai suoi colpevoli le loro presunte colpe. Io ho premiato con un 6,5 l'originalità e la fluidità della trama...
OMG D:
Non mi dire così y___y
Sta mattina ho giusto proceduto a scambiare un libro su anobii per averlo perché mi incuriosiva un sacco XD
Mannaggia! Spero mi piaccia X°D
Ho alte aspettative che devo dire ora come ora si sono un po' abbassate...
Va beh male che vada... lo ri-scambierò per qualcos'altro XD
Ma sì, al massimo lo riscambi, in generale è un libro che piace, io però non sono riuscita a trovarci niente di così profondo e toccante, nonostante in effetti si punti proprio a questo.
Io invece il libro l'ho apprezzato molto. L'autore non cerca di giustificare hannah me cerca di farci capire che anche un semplice evento può distruggere una persona. le ragioni della sua morte non sono solo 13, leggendo il libro con attenzione ce ne possiamo rendere conto. In uno dei capitoli, non ricordo esattemente quale ma era verso la fine, lei afferma di aver creto una lista con tutte le persone che l'hanno fatta soffrire, ed erano molte più di tredici, ma essendo eventi non collegati lei non ne ha parlato. Questi eventi hanno però influito sulla sua decisione.
Il messaggio a me è parso chiaro: Non dobbiamo credere a tutto ciò che dice la gente e dobbiamo aprire gli occhi. L'adolescenza è un periodo critico della vita, e la sensibilità e la fragilità di un ragazzo possono portarlo a scelte drastiche. I segnali di un suicidio ci sono tutti, siamo noi che siamo troppo presi da noi stessi per accorgercene v.v
Ciao Anonimo,
capisco cosa vuoi dire, e lo so che il messaggio che voleva trasmettere l'autore è quello che scrivi, solo che non mi è arrivato.
Probabilmente poi la mosca bianca sono io, come dicevo sopra in un altro commento, come romanzo è stato apprezzato dalla maggior parte dei lettori.
Ho letto questo libro anni fa. Un pomeriggio l'ho comprato e alla sera l'avevo praticamente finito ma non mi aveva lasciato nulla, se non un grosso interrogativo...
Secondo me andava trattato meglio. Sappiamo tutti che quello che per uno è una cavolata, per un'altra persona è di vitale importanza ma queste tredici ragioni sinceramente non sono mai riuscite a convincermi. Sono quasi arrivata ad odiarla perchè alla fine, avrebbe potuto avere una possibilità per stare meglio ma non ha voluto. Forse il punto sta proprio qui. Lei aveva già deciso che a prescindere da quello che avrebbe registrato, lei alla fine si sarebbe uccisa anche in maniera del tutto inutile. Avrebbe potuto incolpare gli altri e vivere meglio... avrebbe potuto farsi aiutare da quell'adulto che alla fine le aveva teso la mano... invece no
Io credo sia un bel libro, coinvolgente. Affronta molti dei problemi dell'adolescenza in cui imbattono i ragazzi ogni giorno. Inoltre, il mondo in cui il lettore ha descritto pe sue paure, le sue emozioni e i suoi semtimenti credo sia stupendo.
Ciao, bella recensione, anche se abbiamo pareri diversi c:
Io l'ho trovato un libro molto forte e al contempo molto bello ed era da tantissimo tempo nella mia Wish List, quindi sono contenta di essere finalmente riuscita a leggerlo *-*
Non mi è dispiaciuta la crudezza di alcune scene, che ritengo sia stata necessaria a far capire tutti i sentimenti e la disperazione che ha portato Hannah a quel gesto, ma allo stesso tempo ho apprezzato il fatto che la sua voce narrante non cadesse mai nel patetico o nel banale.
Se ti interessa leggere la mia recensione la trovi qui :3 .
Un salutone,
Rainy
Ben vengano anche i pareri contrastanti! ;)
Lessi questo libro poichè mi colpiva la copertina.
Ora ho 26 anni, e verso i 15 anni ho tentato il suicidio, non registrai delle cassette, ma scrissi tutto. Da mio padre, assente, le urla quando camminavo per strada, lo stupro, scrissi tutto.
Sono qui poichè mi hanno presa in tempo, e leggo e rileggo questo libro, pensando che al mondo ci sono persone che hanno passato quello che ho passato io ed hanno solo bisogno di aiuto.
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