Spero di contagiare almeno un pochino quei lettori che ancora non si sono imbattuti nella magia e nell'incanto di questo piccolo capolavoro!
La Principessa Sposa di William Goldman
| Marcos y Marcos, 2007 | pag. 329 | € 17,00 - 15,00 |
Un celebre sceneggiatore è disperatamente a caccia di una copia del romanzo chiave della propria infanzia. Quel romanzo gli aveva spalancato orizzonti impensati, rivelato uno strumento strepitoso: la lettura. Darebbe un occhio pur di trovarlo, vorrebbe regalarlo al figlio viziato e annoiato, sperando che il prodigio si ripeta. Quando ne agguanta una copia, si rende conto che molti capitoli noiosi erano stati tagliati dalla sapiente lettura ad alta voce del padre. Decide di riscriverlo. Togliere lungaggini e divagazioni. Rendere scintillante la "parte buona". La magia si realizza. Il risultato è straordinario. Si parte da una cotta clamorosa, un amore eterno tra un garzone di stalla e la sua splendida padrona, che sembra naufragare a causa di una disgrazia marittima. C'è poi il di lei fidanzamento con un principe freddo e calcolatore. Poi c'è un rapimento, un lungo inseguimento, molte sfide: il ritmo cresce, l'atmosfera si arroventa. Il trucco della riscrittura arricchito da brillanti "fuori campo" dell'autore - l'incanto di personaggi teneri o diabolici, i dialoghi perfetti, fanno crescere il romanzo a livelli stellari. Disfide, cimenti, odio e veleni, certo. Ma anche vera passione, musica, nostalgia.
Voto:
Non ha senso perdersi in inutili giri di parole, questa recensione deve partire andando dritto al punto, e il punto è che La Principessa Sposa è il romanzo più geniale, irriverente, divertente, sconsiderato e appassionante che abbia mai letto.
Racchiude in sé talmente tanti generi, talmente tanti piani di lettura, ed è così innovativo e moderno, che nonostante abbia poco più di quarant'anni lo si può considerare già un classico.
Goldman ha costruito questo suo romanzo (l'unico tra l'altro, perché lui è principalmente uno sceneggiatore) su una serie di stereotipi che enfatizza e deride, sui cliché delle fiabe dei fratelli Grimm e di Perrault, sui romanzi cappa e spada e i cicli epici in cui si narrano grandi gesta, e poi ha coeso il tutto con una vena di spiccata, irresistibile e cinica ironia che è anche alla base del leitmotiv dell'opera.
Quindi, se conoscete a grandi linee la storia, non crediate di trovarvi davanti alla classica favoletta d'amore che vede protagonista una bellissima principessa (in questo caso un po' stupida) e un'aitante eroe (in questo caso davvero aitante) che pur di stare insieme sono disposti a superare mille peripezie. No. Perché anche qui interviene Goldman a ricordarci che la vita non è mai giusta... è appena un filo più decente della morte, tutto qui.
Attraverso lo schema narrativo del metaromanzo l'autore ci presenta se stesso, un padre di famiglia che vorrebbe regalare al figlio di dieci anni una copia de La Principessa Sposa di Morgenstern (autore fittizio), con la speranza che la magia possa ripetersi. Anni prima, quando una brutta polmonite l'aveva costretto a letto per giorni, era stato suo padre e leggerglielo e ancora oggi ricorda le immagini che quelle parole avevano evocato e i terribili batticuori che l'avevano scosso. Ma più di ogni cosa vorrebbe condividere qualcosa con quel bambino, grasso, noioso e perennemente incollato ai videogiochi che sembra non sapere cosa sia la fantasia e a cosa potrebbe servire.
Solo che quando inizia a leggere si accorge che suo padre aveva alleggerito il libro di tutte le parti più noiose e ininfluenti e così decide di riscriverlo per poterlo rendere gradevole e adatto a qualsiasi età.
È attraverso la nuova stesura del libro di Morgenstern che ha inizio la favola del garzone che s'innamora della sua giovane e superba padrona e di lei che improvvisamente, trafitta da una fitta di gelosia, capisce di ricambiarlo.
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Ma non vivete nell'ignoranza, capito?
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Nota: I commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.
26 commenti:
ooookeeeey, mi sento profondamente ignorante perchè pur conoscendo il film (che adoro) conoscevo anche questo libro, o per lo meno mi è capitato sotto il naso diverse volte. Solo che non sapevo fosse QUEL libro, cioè quel film... insomma non sapevo che fosse la storia di Bottondoro e Westley!?!?!? Oddio, devo rimediare subito e smetterla di vivere nell'ignoranza!
Sarah
Adoro il film, così romantico, divertente e favoleggiante! Solo a rivedere lo spezzone che hai messo mi ritrovo con il sorriso da ebete e gli occhi a cuoricino^^.
Ho scoperto che che "La storia fantastica" è stata tratta da un libro circa un annetto fa (forse due), ma non ho ancora avuto occasione di leggerlo, anzi...a dir la verità me ne sono proprio dimenticata, ma per fortuna ci sei tu a darmi una svegliata :D
Vedrò di procurarmene al più presto una copia per darla in pasto alla bambina che è in me, viva e vegeta (la alimento bene) :)
Ma che bella recensioneee. Non c'è che dire, con le tue parole rendi onore al libro. Oltre al fatto che dopo tanto abbiamo letto un libro insieme e solo per questo si merita un punto in più <3, è davvero una storia diversa, divertente, ironica piena di avventura, d'amore e con una morale. Lo aiuta anche il fatto che per il film hanno scelto un gran figo... (questo si può dire?) quindi mentre lo leggevo era la sua la faccia che vedevo *_____*
Anch'io ho ADORATO il libro! Non ho ancora visto il film peró... Rimedierò presto!
@Sarah
Eh sì! Rimedia. Ma in fretta!
@Emy
La bambina che è in te resterà soddisfatta! Se hai amato il film il romanzo (per quanto uguale identico in tantissime cose) saprà sorprenderti!
@Giada
Sapevo che il figo del film era un input migliore di tutti quelli che avrei potuto darti io. Ma l'importante è che ti sia piaciuto!
@Tinetta
Se hai letto libro ma non hai visto il film vuol dire solo una cosa. Se molto giovane *crepa d'invidia*
Comunque guardalo, è troppo carino!
Silvia, magari! Ne ho 29, però il film non l'ho visto!
Sei cmq giovanissima :) ma pensavo lo fossi anche di più. :P
Io adoro La principessa sposa *__*
L'avevo preso per caso in biblioteca e non avevo idea che fosse il libro che ha ispirato La storia fantastica... e c'è anche voluto un po' perché capissi che tutte le cose che avevano in comune non erano fortuite coincidenze xD
Ok, mi toccherà leggerlo e vedere il film!
Marta
@LaLeggivendola
[e c'è anche voluto un po' perché capissi che tutte le cose che avevano in comune non erano fortuite coincidenze]
ahahaha, chissà quanti déjà vu!
@Marta
Sì cara, devi ♥
Tienilo da conto per quando avrai voglia di qualcosa di "diverso".
conosco il film!!! molto particolare, non sapevo fosse tratto da un libro! adesso mi hai incuriosito!
@Lara, il libro è ancora più particolare, impossibile non amarlo, merita tantissimo!
Dev'essere un libro davvero appassionante!!
Lo segno subito nella mia lista dei libri da leggere!!! :D
Un bacio,
Stefania
http://spiritolibro.blogspot.it/
Adesso lo desidero :(
Ero convinto di aver commentato T.T
Okay, come sai mi è tanto piaciuto il film - al contrario della Storia Infinita che schifai, mentre il libro di Ende è uno dei primi che ho letto - e sapevo del libro: nonostante tutto, l'ho sempre volontariamente ignorato. Ora lo voglio, e possibilmente in versione cartacea. Si sa che sono un palpeggiatore annunciato della meravigliosa brossura Marcos y Marcos :)
Devo averlo la tua recensione mi ha fatto avere una voglia tremenda di averlo subito tra le mani e di leggerlo *_*
La Principessa Sposa è un libro che bisogna leggere in cartaceo assolutamente! Va stretto tra le mani, va accarezzato, va goduto in toto! Poi l'autore a volte scrive in grande, a volte in corsivo, a volte al centro pagina... insomma è un must. Non può non esserci la Principessa Sposa sulla libreria di un lettore doc :)
*fine della propaganda*
Non si capisce che l'ho adorato, vero?! xD
Lo adoro! Ma qualcuno sa dirmi se sia davvero possibile richiedere la parte della riconciliazione all'editor di New York???
Lo adoro! Ma qualcuno sa dirmi se sia davvero possibile richiedere la parte della riconciliazione all'editor di New York???
@Valia
Sono felicissima che ti piaccia, io lo diffondo come il "verbo" questo libro.
Per quanto riguarda la tua domanda credo non sia possibile, secondo me è l'ennesima trovata di quel pazzoide di Goldman!
Sicuramente hai ragione, Silvia, ma ci voglio provare! Ho già preparato la lettera... oggi spedisco!!! Sarebbe uno splendido regalo ricevere la risposta!!!
Fammi sapere nel caso vada a buon fine!!!
Certamente! Nel caso, alquanto improbabile :-(, ti invio direttamente il pezzo!
incrociamo le dita allora!
Ciao Silvia e ciao a tutte,
purtroppo la mia lettera è tornata indietro, sembra che l'indirizzo non esista... Che peccato... Lo immaginavo a dire il vero, ma ho continuato a sperare...
Valentina
Noi lettori siamo dei sognatori incalliti, e meno male!
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