26 gennaio 2012

Intervista ad Amanda Hocking

Il 20 Gennaio è uscito Switched, edito dalla Fazi, forse il primo caso editoriale di self-published, ne abbiamo già parlato QUI e continuiamo a parlarne. Ecco qui un'intervista che ha rilasciato ai blog italiani!

1- Da cos'hai tratto ispirazione per scrivere Switched? Leggendo il tuo libro ho notato alcune similitudini con il film The BodyGuard, è vero?
Amanda: Stavo facendo delle ricerche e mi sono imbattuta in un paio di righe che parlavano del folklore scandinavo e dei Troll. Li descriveva come esseri meravigliosi e manipolatori e ho pensato che fosse un paticolare affascinante, e da lì è nato tutto.
Nessuno mi aveva mai fatto chiesto una cosa simile ma capisco quello che vuoi dire... Finn è un po' come Kevin Costner.

2- Come ti è nata l'idea di una storia sui Troll? Nell'immaginario comune sono piccoli omini verdi con una sola ciocca di capelli in testa, ma non li hai descritti così. A cosa ti sei ispirata?
Amanda: Bene, ho iniziato come ho detto con la ricerca, ma quando volevo aggiungere qualche mia idea, che rendesse loro più simili ai troll a cui siamo abituati. Questo è il motivo per cui Wendy odia indossare le scarpe e gli alimenti trattati e ha capelli intrattabili e una leggera tinta verde della pelle.

3- Adoro il mondo dei goblin e degli elfi, hai letto dei libri che parlassero di Troll o hai semplicemente usato la tua immaginazione?
Amanda: La maggior parte della cose che ho scritto sono frutto della mia immaginazione, ma ho fatto anche qualche ricerca.

4- Switched è una favola moderna e la sua protagonista porta il nome di un personaggio che ci ha fatto sognare insieme a Peter Pan. Mi chiedevo se c'è una storia che ti ha ispirato e che porti nel cuore.
Amanda: Quella di Peter Pan è decisamente una storia che amo. Volevo che Switched fosse come una sorta di  favola moderna, così ho reso omaggio a una delle mie storie preferite chiamando la mia protagonista Wendy.

5- Quali sono i tuoi autori preferiti nel panorama Young Adult?
Amanda: Sicuramente Judy Blume. Alcune persone non considerano i suoi libri YA ma io lo faccio. Mi piace molto anche Richelle Mead.


6- Il successo è arrivato velocemente e inaspettato. Ti ha cambiato la vita? Come?
Amanda: Ho una vita più impegnativa di prima, cosa che non mi aspettavo. Ma è "impegnata" nel senso buono. Amo quello che faccio e mi piace poter parlare dei miei libri. Per quanto riguarda la mia vita personale è tutto come prima. Stessi amici,  stessa famiglia e come sempre scrivo.

7- Che strategia di marketing hai utilizzato per pubblicizzare e vendere i tuoi libri?
Amanda: In realtà non ho usato nessuna strategia. Credo che la cosa migliore sia essere presente...  esserci quando i lettori cercano di contattarti e di non parlare costantemente dei tuoi libri, ma avere con loro delle conversazioni normali.

8- Qual è il tuo processo di scrittura? La tua routine?
Amanda: Quando ho un'idea, passo molto tempo a rimuginarci sopra e poi abbozzo la storia prima di scriverla. Mentre scrivo per un po' di tempo verifico che la storia mi soddisfi, faccio ogni genere di modifica, e poi mando tutto al mio editor che fa lo stesso.

9- A cosa stai lavorando adesso?
Amanda: In questo momento sto lavorando al secondo libro della Serie Waterson, Lullaby. Il primo libro dovrebbe essere disponibile quest'autunno.

   
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