John Ajvide Lindqvist torna a sedurci e farci rabbrividire con una raccolta di splendidi racconti, in uno dei quali tornano i protagonisti di Lasciami entrare, il romanzo cult da cui sono stati tratti due film, la pluripremiata versione svedese di Tomas Alfredson e il remake hollywoodiano di Matt Reeves
MURI DI CARTA di John Ajvide Lindqvist
Traduzione di Alessandro Bassini
Marsilio Editore dal 2 Maggio, 2012
Pagine 480
Prezzo € 18,50
Che si tratti di un edificio in un sobborgo di Stoccolma che comincia a muoversi minaccioso, di una donna con uno straordinario sesto senso che si trova più a suo agio tra gli alberi della foresta che tra le persone, o di un’anziana pensionata che si lascia coinvolgere in uno strano giro di furti ai grandi magazzini, queste storie inquietanti e magiche nascono tutte da un quotidiano spesso così desolato e spaventoso che solo il sovrannaturale può promettere un riscatto.
Dall’ultimo capitolo di Lasciami entrare, in cui scopriamo cosa ne è stato di Oskar ed Eli dopo la loro fuga da Blackeberg, a La soluzione finale, grandiosa scena che conclude le vicende di Flora e Elvy alle prese con i morti viventi, Lindqvist avvolge le sue storie in un’atmosfera sospesa e spietata, riuscendo a raccontare quanto sia impalpabile il confine tra la realtà e l’incomprensibile.
La Critica
«Il merito di Lindqvist non è soltanto quello di aver portato agli onori delle classifiche l’horror svedese. Soprattutto, Lindqvist ha restituito dignità, valore simbolico e potenza mitica alla figura stessa del vampiro» Loredana Lipperini, La Repubblica
«Come Stephen King, Lindqvist sviluppa le sue storie dal quotidiano, che è spesso così desolato e spaventoso, che solo il sovrannaturale promette un riscatto» Der Spiegel
«I lettori conoscono ormai bene il poliziesco svedese, ma John Ajvide Lindqvist aggiunge al lato oscuro del suo paese uno sguardo gotico. È ormai una figura di culto» The Age
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