Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma. Sostituisce In My Mailbox.
Buon sabato a tutti bella gente,
oggi è una bellissima giornata uggiosa, ma finalmente, dopo quasi un mese di malattia, metterò il naso fuori casa! Giuro, non ne potevo più! Quindi stappiamo una bella boccia di vino e brindiamo all together!
glu...
glu.....
glu.......
Ahhhhh!!!
Bene, adesso si può iniziare!
New Entry
Per chi mi segue su Facebook queste new entry non sono per niente new, ma ho voluto suddividerle in vari post e avere così un pretesto in più per chiacchierare il sabato.
Tra l'altro con gli scambi mi sono fermata. Dicembre è un mese che voglio evitare come la peste per spedire, perché se le Poste fanno pena, sotto le feste lo fanno più che mai! E poi diciamolo... mi sono rifornita a dovere!
Il Demone Bianco di Bernard Minier, romanzo - acclamatissimo - di questo autore francese esordiente. Sì francese. I francesi mi perseguitano, cosa ci posso fare? Sarà perché ne ho uno in casa che mi ronza intorno da 18 anni?
Comunque ho la testa dura e voglio riprovarci. Colpa della trama, scrivetemi "serial killer" e io non capisco più niente, ho un debole per gli assassini seriali, la loro psicologia mi ha sempre intrigato e... e niente. Devo leggere questo libro!
Il Bosco della Morte di Susanne Staun tratta invece traumi rimossi e anche qui... datemi dei drammi psicologici e io ci sguazzo!
In questo periodo però non sono in fase thriller, quindi entrambi dovranno aspettare il loro momento.
Noticina: Bed Time, come la maggior parte dei thriller Mondadori, è approdato nella storica collana Il Giallo Mondadori (serie EXTRA) a soli € 5,90. Se lo trovate nell'usato risparmiate anche di più!
First Impression
Visto che mi capita sempre più spesso di iniziare libri pur sapendo che non li finirò mai, ho pensato di condividere con voi le mie prime impressioni. Per molti potrebbe sembrare una perdita di tempo e posso anche capirlo. Anni fa non mi sarei mai sognata di cominciare un libro se l'intenzione non era quella di finirlo, ma adesso me ne frego. Mi piace farmi un'idea anche se approssimativa su trama e stile, e catalogare il romanzo in "potrebbe piacermi" o "mi farà sicuramente schifo".
Vediamo le prime impressioni di questa settimana.
Allora... sul blog di Nina (questo) si è parlato di Meagan McKinney... ok rettifico, io ne ho parlato in un commento, ma poi la cosa mi si è ritorta contro perché mi è venuta una voglia matta di leggere un romance gotico simile a Notte Dopo Notte. Non ne ho trovati. Ho cercato in lungo e in largo, ma ciccia, e così ho ripiegato su un altro libro dell'autrice, sperando in un colpo di fulmine che - ahimé - non è arrivato. Sigh...
Va però detto che Sortilegio d'Amore è abbastanza introduttivo con tutta una
Vedremo se riuscirò a continuarlo, per ora è in stand by.
Essendo sempre in fissa con il gotico e visto che Virginia Andrews è nota per le sue storie cupe e malate, mi sono buttata su Il Seme dell'Odio. Il problema è che la Andrews può scrivere frasi bellissime ma anche stronzate colossali.
Esempio."Devi perdonare il tuo papà per come si comporta," cominciò la nonna stringendomi forte perché non prendessi freddo. "è quello che è e non può cambiare, come il sole non può evitare di sorgere e tramontare, come le puzzole non possono evitare di puzzare..."A puzzole mi sono bloccata.
A puzzare ho chiuso il libro. °___°
Quella stava facendo un discorso serio... quasi poetico, perché insomma il sole che sorge e tramonta è una bella immagine... cosa c'entrano le puzzole?E' vero che mi piace questa donna proprio perché non è del tutto normale, ma una scelta sbagliata di vocaboli può farti depennare una lettura.
Così l'ho salutata.
Sono andata su Google, ho digitato "romanzo gotico" e mi è uscito L'Abito da Sposo di Pierre Lemaitre. Ecco, questo non è male. Nessuna scintilla nemmeno stavolta, ma Lemaitre ha un tipo di narrazione che senza dire mai troppo ti fa intuire che c'è del gran marcio tra le righe. Finisce nella pila "potrebbe piacermi".
Ovviamente vi parlo di questi libri anche per ricevere consigli, magari sono bellissimi e in questo caso dovete assolutamente dirmelo! Non sia mai che faccia l'errore del secolo mollandoli senza ritegno quando avrei potuto amarli incondizionatamente!
Alla prossima!