Torna l’autore più acclamato della fantascienza moderna con un sci-fi thriller vincitore, come miglior romanzo pubblicato nel 2010, di: PREMIO HUGO, ARTHUR C. CLARKE AWARD, BRITISH SCIENCE FICTION AWARD, WORLD FANTASY AWARD E FINALISTA AL PREMIO NEBULA NEL 2011
Fanucci
Pagine 384
Prezzo: € 12,90
dal 17 Novembre 2011
Immaginate due città, separate e unite allo stesso tempo, in un punto indefinito dell’Europa.Figlie della catastrofe post-sovietica. Due città sovrapposte, che condividono lo stesso spazio, ognuna con le proprie strade, i propri palazzi, i propri cittadini, la propria storia, la propria identità. Un’anomalia spazio-temporale, un capriccio tecnologico, un errore nella creazione, una scissione a un certo punto della storia? Tutto questo, o forse no. Per un cittadino dell’una il più grave reato è quello di vedere un cittadino dell’altra: sono due mondi vicinissimi, eppure incomunicabili, e la punizione per chi trasgredisce è certa e impietosa. Così tutti sono abituati fin dalla nascita a non-vedere, a sfuggire ogni forma di contatto con gli altri che pure sono lì, sotto i loro occhi e a portata di mano. Viene scoperto un delitto, in una delle due città, e le indagini portano fino all’altra città, e poi oltre, in un’altra realtà che nessuna delle due sembra conoscere, e che forse le trascende entrambe. Un romanzo che è allo stesso tempo una appassionante detective-story nel solco della grande tradizione noir del Novecento e una parabola nemmeno troppo nascosta della difficoltà di comunicare nel mondo alienato di oggi. China Miéville conferma in quest’opera tutte le sue eccezionali capacità di narratore e di manipolatore del linguaggio.
“Immaginate una collaborazione tra Raymond Chandler e Kafka,
con l’aggiunta di un pizzico di politica e di paranoia. Il risultato è ipnotico.”
Independent ‘The 50 Best Winter Reads’
“Un avvincente thriller filosofico su come le paure umane e il pregiudizio possano ridisegnare la realtà.” Times
“Si tende a invocare troppo spesso i nomi di Kafka e Orwell
per qualsiasi cosa appena un po’ diversa dal comune,
ma in questo caso la comparazione è assolutamente appropriata.”
The Times
“Attraverso questa esasperata metafora sulla separazione,
Miéville esamina abilmente le illusioni che le persone abbracciano
per salvaguardare i propri privilegi sociali.”
Publishers Weekly
“Audace e inquietante… Miéville getta luce su questioni fondamentali e preoccupanti,
relative alla cultura, ai governi e alle differenze che generano separazioni.” Walter Mosley
“Una lettura imprescindibile per tutti gli amanti del mystery e della fantasy.”
Booklist
“Questa storia spettacolare, intricata e paranoide vale lo sforzo della lettura.”
Kirkus Reviews
CHINA TOM MIÉVILLE è nato a Londra nel 1972. A diciotto anni si è trasferito in Egitto, dove ha insegnato inglese e si è interessato alla cultura araba e alla situazione politica mediorientale. È laureato a Cambridge in antropologia sociale e ha conseguito un master presso la London School of Economics. Il suo primo romanzo, King Rat (1998), è stato nominato per il Bram Stoker Prize. Perdido Street Station (2000) ha vinto l’Arthur Clarke Award e il British Fantasy Award nel 2001. Fanucci Editore ha già pubblicato Un regno in ombra, Perdido Street Station, La città delle navi, Il treno degli Dèi e Il libro magico.
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